EMOTRASFUSIONE INFETTE

EMOTRASFUSIONE INFETTE

Hai mai subito una trasfusione di sangue? Spesso è connessa ad un intervento chirurgico durante il quale possono verificarsi emorragie o comunque ingenti perdite sanguigne. Dopo essere stato sottoposto a queste pratiche mediche, ti sono state diagnosticate patologie come epatite B o epatite C? Sai che la contrazione di simili malattie in conseguenza di una trasfusione di sangue infetto configura un danno risarcibile?

Una pratica salva vita come quella dell’emotrasfusione ha talvolta costituito il veicolo per il contagio da HBV (epatite B), HCV (epatite C) ed HIV. Si tratta di virus la cui scoperta e comprensione delle modalità di contagio, non è particolarmente risalente nel tempo. Certo è che già prima di individuare le esatte modalità di contagio, sussistevano fondati sospetti della loro trasmissione mediante il sangue e da qui l’obbligo di controllo delle sacche ematiche prima di essere trasfuse.

Lo Stato, nel 1992, ha emanato una legge che prevede la possibilità per i soggetti danneggiati in modo irreversibile da trasfusioni e somministrazioni di sangue infetto, di ottenere un indennizzo, ossia una misura economica prestabilita di tipo assistenziale che viene riconosciuta al soggetto leso. Indennizzo da non confondere con l’integrale risarcimento, che invece tiene conto dell’effettivo danno patito dal paziente contagiato e che può essere chiesto a prescindere dalla corresponsione dell’indennizzo.

 

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