Corte di Cassazione Civile,  Sezione VI – 3, Ordinanza 21 febbraio 2019, n. 4.995

Corte di Cassazione Civile, Sezione VI – 3, Ordinanza 21 febbraio 2019, n. 4.995

La Corte di Cassazione considera responsabile il Ministero della Salute in caso di contagio da virus HBV, HCV ed HIV mediante trasfusione di sacche di sangue infetto anche quando la trasfusione sia avvenuta prima della scoperta di tali agenti patogeni da parte della comunità scientifica. Se è vero infatti che si tratta di virus scoperti a partire dalla fine degli anni Settanta, è altrettanto vero che già prima di questo momento si conoscevano taluni fattori di rischio (es. transaminasi sballate del donatore), in presenza dei quali evitare la trasfusione proprio per scongiurare il pericolo di infettare il ricevente con malattie trasmissibili attraverso il contatto sanguigno. Mancando detti controlli è dovuto il risarcimento del danno subito dal paziente infettato.